Albero della vita, storia
Nel 1905 la famiglia Stoclet, a Vienna,che era composta da attenti collezionisti d’arte, appassionati di arti indiane e buddiste, commissionò i fregi Palazzo Stoclet a Klimt che volle proprio tenere in considerazione questi interessi del committente: di fatto il Palazzo Stoclet si pone come uno dei più significativi episodi dell’arte del Novecento come insuperato esempio di integrazione delle arti.
Klimt disegna un fregio per la sala da pranzo che viene realizzato con sue precise indicazioni dagli artigiani della Wiener Werkstätte. Si tratta di un mosaico di marmi, corallo, pietre dure e maioliche. L’albero della vita costituisce solo il pannello centrale dei tre dell’intera opera: le raffigurazioni dei pannelli sono ricche di simboli che riunificano tutti i temi cari a Klimt: i motivi floreali, la figura della donna, la morte della vegetazione che rinasce attraverso il ciclo delle stagioni.